Lungh: 145 mt
Diff: 6a max.
La via più ripetuta di questa parete è senza dubbio la Coda di dinosauro, solcata, però, da una bella colata di acqua. La pioggerella si fa intanto più fitta, ma leggerissima, tanto da non fare in tempo a bagnare i vestiti.
Attacchiamo allora l’adiacente “Vietato vietare”, a destra della Coda. Un’infilata di spit da seguire a goccia (una goccia anticonformista però, che va dal basso verso l’alto!), con tratti di placca lavorata, qualche vena di quarzo e qualche fessura.
Man mano che saliamo la pioggia si fa sempre più intensa, ma facciamo in tempo a fare comunque le doppie, relativamente asciutti. Riscendiamo a San Martino a farci un caffè al Kundaluna, sono le 11 e ora piove per davvero. Ci accoglie Ketty con un “Ben svegliati”… E noi: “Eh? Ma guarda che noi abbiamo già fatto la via”… Ketty: “Nooo, ma voi che droghe prendete? Guardate che crea dipendenza”.
Sì, effettivamente non è stata una gran via, ed effettivamente non era una gran giornata… ma vuoi mettere che soddisfazione indossare il foularino frikkettone?!? 🙂
Kiss kiss
Ta’
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